I livelli di ferro nel cervello offrono un potenziale biomarcatore per la diagnosi di deficit di attenzione e iperattività e potrebbero aiutare in futuro sia i medici che i genitori per decidere le cure più appropriate.
Secondo l’American psychiatric association l’ADHD colpisce tra il 3 e il 7% dei bambini in età scolare, essi sono spesso curati con farmaci psicostimolanti per ridurre i sintomi della patologia.
Gli psicostimolanti influenzano i livelli di dopamina, un neurotrasmettitore nel cervello associato con la sindrome. Gli scienziati della Medical University of Southampton Carolina a Charleston hanno misurato i livelli cerebrali di ferro di 22 bambini con ADHD, 12 dei quali non erano mai stati in cura, avendo come riferimento un gruppo di controllo.
I risultati hanno dimostrato che i pazienti con ADHD che non erano mai stati trattati con farmaci avevano livelli di ferro molto più bassi rispetto ai pazienti curati con psicostimolanti e al gruppo di controllo.
Questo studio ha rivelato che esiste una relazione tra livelli bassi del minerale ferro nel cervello e la sindrome di iperattività.