Bicchiere anti-depressione: abuso d’alcool tra gli inglesi

Tratto dal Corriere

Sono sempre più le persone che non riescono a fare a meno dell’alcool
Un pericoloso bicchiere anti-depressione
Per curare le depressioni più lievi, l’alcol è la «medicina» più usata in Gran Bretagna.
Ma così si«fanno fuori» i neurotrasmettitori
   

REGNO UNITO – Che gli inglesi fossero avvezzi ad alzare il gomito, era cosa risaputa. Ma non lo era altrettanto l’uso da parte della popolazione – nella misura di uno su dieci – dell’alcol per fini terapeutici o meglio come auto medicamento, alla pari delle compresse di vitamina C e dei più blandi medicinali per curare il mal di testa. Secondo le ultime ricerche pubblicate oggi dal Guardian e dalla Mental Health Foundation britannica, sono cinque milioni gli inglesi che bevono ogni giorno, il doppio della popolazione rispetto a 50 anni fa.
I MOTIVI – Oltre alla socialità del drink condiviso, i britannici bevono soprattutto per mascherare i sintomi (ma non le cause) delle depressioni più lievi. La ricerca inglese sostiene che tra i motivi dichiarati dell’uso dell’alcol ci sia la voglia di diminuire il livello di ansia (40 per cento degli oltre mille intervistati), di combattere la depressione (26 per cento), di dimenticare i problemi (30 per cento). Non a caso i risultati della ricerca vengono pubblicizzati in questi giorni, proprio in concomitanza con l’apertura della settimana inglese contro la depressione. Il consumo di alcol, nonostante il sollievo euforico iniziale, a lungo andare può indebolire i neurotrasmettitori che, nel cervello, sono necessari per combattere – ma questa volta consciamente – i motivi che portano alle crisi di ansia e depressive.

GIOVANI – Se in media le persone con disturbi psicologici sono due volte più a rischio di diventare dipendenti dall’alcol, in generale la popolazione inglese fa fatica a dire «no» al bicchierino quotidiano. L’88 per cento degli intervistati infatti dichiara che l’idea di non bere ogni giorno li metterebbe in difficoltà. E la questione riguarda anche le quantità: secondo i dati del governo inglese il 16 per cento delle donne e il 38 per cento degli uomini inglesi bevono quantità di alcolici superiori al limite giornaliero raccomandato. E tra i più votati all’alcol non ci sono, come da sempre viene dichiarato, i più giovani. Da questa ricerca emerge infatti che solo il 3 per cento di persone nella fascia tra i 18 e i 34 anni bevono quotidianamente, contro il 15 per cento degli over 55.

Eva Perasso
Corriere, 19 aprile 2006

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