“Calciatori sotto tiro” un rapporto che fotografa le aggressioni verso i calciatori in crescita del 125%.

L’Aic -Associazione italiana calciatori- ha stilato un rapporto intitolato “Calciatori sotto tiro” che fotografa le aggressioni verso i calciatori.

Dalla Serie A al settore giovanile, le aggressioni hanno avuto una crescita del 125%. L’ultimo rapporto dell’Associazione italiana calciatori traccia quindi un quadro drammatico del calcio italiano, annoverando aggressioni di vario tipo, dalle automobili bruciate e danneggiate, ai furti, alle aggressioni fisiche e verbali.

Nel 55% dei casi le minacce e le intimidazioni si sono verificate nei campionati professionistici, in particolare in Serie A e in Lega Pro.

Il Sud e le isole sono ancora le zone più soggette a episodi di violenza; sono oltre 600 gli arbitri aggrediti. Al primo posto troviamo le aggressioni fisiche (23% dei casi) e prevalentemente al di fuori degli stadi.

Nella maggior parte delle situazioni sono i tifosi della propria squadra ad aggredire. In particolare si registra un dato allarmante rispetto ai giocatori stranieri che sono stati i principali bersagli di cori razzisti e xenofobi, tanto nei campionati professionistici quanto in quelli dilettantistici.

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