Due studentesse di 14 e 15 anni costringono un compagno a compiere un furto

Tratto da: L’informatore di Vigevano
Vigevano: 6 denunciati (4 minorenni) per un episodio di bullismo in un istituto tecnico
Due studentesse di 14 e 15 anni avrebbero costretto un compagno a compiere il furto

VIGEVANO – Il più grande ha 24 anni, il più giovane appena 14. In sei, quattro dei quali minorenni, sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri. Le accuse a loro carico vanno dal furto aggravato alle minacce in concorso, fino alla ricettazione. L’ennesimo episodio di bullismo, risalente alla metà dello scorso aprile, ha avuto per teatro questa volta un istituto tecnico di Vigevano.

L’oggetto del “desiderio” è un telefonino nuovo di pacca che viene sfoggiato da uno studente che frequenta una prima. Il cellulare, con fotocamera incorporata, è dello studente ma due compagne di classe, una di 15 e l’altra di 14 anni, entrambe di Vigevano, decidono che vogliono proprio quello. Le due ragazzine, non nuove pare a comportamenti prepotenti, adocchiano il più ingenuo della classe e lo minacciano: «Ruba il cellulare oppure ti facciamo picchiare dai nostri amici più grandi. Li conosci e sai che sono dei violenti». Il quattordicenne si fa prendere dal panico: gli “amici più grandi” li ha conosciuti al centro di aggregazione «Fateci Spazio» di Vigevano e sa che non sono gente che scherza. Sono tre fratelli, di 17, 18 e 24 anni, tutti con precedenti ad eccezione del minorenne. Alle minacce delle due “bullette” non sa opporsi e una mattina, quando il proprietario del cellulare esce dalla classe per rispondere a una telefonata arrivata in segreteria, fa quello che gli è stato ordinato e consegna il telefonino alle ragazze. Quando si accorge che il telefono sul banco non c’è più, il proprietario segnala l’accaduto all’insegnante di inglese, che fa qualche “indagine”. Dalla professoressa la segnalazione arriva alla preside e quest’ultima presenta denuncia ai carabinieri. I militari chiamano uno ad uno gli studenti e, quando le due “istigatrici” vengono a saperlo, incaricano una compagna di restituire il maltolto. Sul cellulare però restano in memoria le foto dei tre fratelli e i carabinieri ricostruiscono tutto.

L’episodio si conclude con sei denunce: il “ladro per obbligo” è finito nei guai per il furto, le due studentesse per furto aggravato e minacce in concorso e i tre fratelli per ricettazione.

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