Il rapporto del progetto Espad (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs), esce ogni 4 anni e fotografa le condotte dei giovani in Europa in merito a sostanze stupefacent, alcol e dipendenze.

Secondo l’ultimo rapporto, sarebbe in diminuzione il consumo di alcolici e tabacco, ma crescerebbe la preoccupazione per la diffusione delle nuove droghe (Nps) e per le dipendenze comportamentali ovvero uso problematico di internet, gioco d’azzardo e gaming (dipendenza da videogame).

Lo studio ha coinvolto 35 Paesi europei e un totale di 96.043 studenti, che nel 2015 hanno partecipato all’indagine rispondendo nelle proprie classi a un questionario anonimo.

In Italia è stato condotto dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr).

La sostanza illecita più diffusa in assoluto è la cannabis.

Tra il 1995 e il 2015, le tendenze sul consumo di cannabis hanno indicato un aumento generale sia per la sperimentazione della sostanza sia per l’uso corrente.

Le NPS sono le nuove sostanze psicoattive che non sono inserite nella lista delle droghe controllate dalle Nazioni Unite e sembrano oramai più diffuse di altre sostanze conosciute, come amfetamine, ecstasy, cocaina o Lsd, che hanno tutte percentuali di consumo più basse.

Appare evidente la necessità di un monitoraggio di queste nuove droghe quotidianamente immesse sul mercato e di facile accessibilità per i giovani ed i giovanissimi.

Crescente la relazione fra uso di sostanze stupefacenti e esordio psichiatrico nei giovanissimi, già a partire dai 15- 16 anni.

Giovani nei quali si osserva una grave modifica comportamentale e una compromissione della qualità di vita, con conseguente difficoltà o impossibilità a far fronte ai normali compiti di sviluppo.