Lanciata mesi fa sul network in lingua inglese, Facebook introduce anche in Italia la possibilità di scegliere, per il proprio profilo non più solo tra “uomo” e “donna”, ma tra ben 58 diverse possibilità.
“Il lancio anche in Italia delle opzioni di genere personalizzate – ha spiegato Laura Bononcini, responsabile delle relazioni istituzionali per l’Italia del social network – è un passo importante per consentire alle persone che usano Facebook, e non si identificano né con uomo né con donne di poter esprime la propria identità”.
La scelta va da bigender e ad agender, passando per intersessuale, transgender e anche femminiello.
Gay.it
http://www.gay.it/news/Facebook-apre-a-58-generi-e-Instagram-censura-un-bacio
Questa ” tipizzazione” e’ in antitesi con quanto la cultura dell’integrazione porta avanti. Le differenze di genere sono di per se’ uno strumento per catalogare e classificare secondo principi rigidi e non inclusivi. La diversità nella diversità e’ una ulteriore prova che etichetta il proprio modo di essere e certo non facilita la socializzazione e l’integrazione.