I ragazzi diventano attori e raccontano il bullismo

Tratto da Il Giornale

– di Ferruccio Gattuso –
I jeans sono gli stessi, le felpe cambiano solo del colore, anche i movimenti seguono un codice ben preciso, che è quello dell’appartenenza. Eppure, guardando quei quindici, venti volti si riesce a identificare, nascosto dietro un velo di timidezza, la scintilla dell’irripetibile. Ognuno ha qualcosa di personale, magari ancora in embrione, e lo conserva per i momenti speciali: che, solitamente, sono quelli più segreti, lontano dagli adulti. Sono i ragazzi della III A della Scuola Media «Arturo Graf» di Milano,    
    quartiere Quarto Oggiaro, zona di confine dove vale quella vecchia battuta secondo cui, nella vita, «ognuno combatte la sua battaglia». Eccoli, quindi questi teen ager alle prime armi, bambini fino a ieri ma di uno ieri che a loro sembra, e in fondo è, preistorico: una buona idea li ha catapultati sotto i riflettori e loro, alla faccia dei luoghi comuni, hanno gestito quei riflettori con disciplina, passione e talento.
La buona idea è quella della professoressa di lettere Maristella Castagnetti che,    
    un giorno, pensa di far realizzare ai suoi ragazzi una buona sceneggiatura, pensata in coro e scritta da chi ha più dimestichezza con la prosa, dopodiché spedirla ai responsabili italiani di Ciak Junior, festival televisivo internazionale sul cinema per i ragazzi e vedere che succede. Quel che è successo è semplice: la storia vale, e a fine marzo scorso, dopo aver ottenuto i nulla osta di prammatica, due troupe – una cinematografica e una televisiva – si presentano alla «Arturo Graf» di Quarto Oggiaro.

Ragazzi milanesi contro il bullismo     

– di Redazione –
Canale5 trasmetterà la prima di quattro puntate dedicate a Ciak Junior, programma ma anche festival internazionale, concorso e meeting che si svolgerà a Treviso dal 22 al 29 maggio rivolto al cinema dei ragazzi. Il film della prima puntata,    
    Una canzone per Laura, realizzato dagli studenti della classe III A della Scuola Media «Arturo Graf» di Milano, è dedicato a una storia di bullismo scolastico nel quartiere di Quarto Oggiaro. Dietro la macchina da presa, il Gruppo Alcuni di Treviso,    
    guidato dal regista Sergio Manfio e dal fratello e coordinatore artistico Francesco, che hanno selezionato e diretto, i tre cortometraggi che rappresenteranno l’Italia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.