I cambiamenti climatici e l’umore

I cambiamenti climatici in corso sono fenomeni che in grande scala stanno cambiando gli equilibri biologici degli esseri viventi compreso l’uomo.

Il surriscaldamento globale in atto è il risultato di un processo lento ma inarrestabile dovuto all’aumento dell’anidride carbonica nell’atmosfera.

Il clima ha sempre influenzato le attività umane ma anche i comportamenti individuali. Molti di noi sono “meteoropatici” cioè risentono a livello fisico ma anche psicologico delle condizioni climatiche.

Il bel tempo produce uno stato generale di benessere ( produzione delle endorfine che aumentano le difese immunitarie), mentre in alcune persone particolarmente sensibili, il brutto tempo genera depressione e apatia, pessimismo e irritabilità.

Nel suo libro “Il clima fa l’uomo” C.A.Mills, professore di medicina sperimentale all’Università di Cincinnati afferma che il cattivo umore e la discesa del barometro sono strettamente collegati.

Un altro studioso O.E. Dexter dimostrò che l’incremento degli arresti per crimini ed aggressioni nella città di New York si verificava con l’aumento della temperatura soprattutto nei mesi estivi.

Il caldo esagerato sembra mandare in tilt i meccanismi di controllo razionali che ognuno esercita nei rapporti interpersonali come dimostra l’aumento degli atti criminali e violenti anche in Italia.

Il clima e l’umore sono direttamente collegati come rivela l’opinione comune quando per descrivere una persona si dice: “E’ solare”. Il sole, fonte di vita ed energia, riesce a dare la carica di ottimismo e di vitalità, il senso di positività e di fiducia che traspare quando la personalità è definita solare.

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