Il coraggio di raccontarsi

Ci sono cose così segrete dentro di noi che, fanno parte della nostra intimità più segreta e a volte non sempre ne siamo consapevoli.

Lo sanno bene gli psicoterapeuti quando scorgono nel cliente la difficoltà di raccontarsi.

Difficoltà che non sempre va letta come resistenza al cambiamento, come evidenziato da certe correnti psicoanalitiche, ma come paura di aprire il proprio cuore.

“Cuore” sostantivo dalle mille sfaccettature che abbraccia significati medico/scientifici, in quanto organo, significati psicologici, in quanto sede di sentimenti ed emozioni, e significati spirituali in quanto elemento di percezione del trascendente in noi.

Difatti dall’Antico al Nuovo testamento la parola “cuore” è citata ripetutamente e sempre a conferma di un benessere totale dell’uomo. Nella Bibbia, si parla di “cuore” sin dalla genesi 6:5, «…il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo…».

Nel Nuovo Testamento, il “cuore” rappresenta l’organo più importante della vita fisica, psicologica e spirituale e Gesù esprime questa concezione con l’espressione: «Dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore» (Lc 12,34). Il cuore, in quanto interiorità è depositario di emozioni e sentimenti inespressi è direzionalità è guida interiore. “Va dove ti porta il cuore” recita il saggio della scrittrice Susanna Tamaro.

In ambito psicologico, tra le tante metodologie psicoterapeutiche mirate all’espressione del contenuto del cuore non può passare inosservata la “narrazione di se” che apre il proprio cuore all’altro, al terapeuta, avendo di per se, già solo il fatto di raccontarsi, effetto catartico.

Catarsi, dal greco katharsis, κάθαρσις, significa “purificazione” termine, quest’ultimo, utilizzato in diverse pratiche spirituali per la purificarsi dal peccato. Sebbene utilizzato anche da Aristotele nella poetica per descrivere l’effetto della tragedia sullo spettatore è in ambito psicoterapeutico che la catarsi diventa, addirittura un metodo terapeutico ideato da Sigmund Freud e Joseph Breuer negli anni tra 1880 e 1885.

Aprire il proprio cuore, raccontarsi, a partire dalle profondità di se stessi non è cosa facile. Molto spesso chiudiamo il nostro cuore, il nostro mondo a noi stessi e agli altri entrando in quel tunnel psicopatologico chiamato, da noi professionisti della salute mentale, depressione, male oscuro. A volte può arrivare all’improvviso, come per incanto, a volte a seguito di un evento, apparentemente senza un preavviso ma non per questo insignificante.

Demotivazione alla vita, senso di vergogna, mal-essere generale sono solo alcuni dei sintomi della chiusura del cuore. Ma non c’è niente di cui vergognarsi da tenere chiuso nel proprio cuore attraverso un sintomo, un disagio del vivere. Impossibilitati ad essere artefici della propria vita manchiamo di fiducia nella vita stessa. Del resto siano tutti uomini, per natura fragili e mortali.

Ed è bene, chiedere aiuto, aprire il cuore raccontarsi al diario, al terapeuta all’amico autentico, al partner. E lo sa bene il cristiano che nella preghiera si affida e confida nel signore aprendo a lui il cuore. Ma Gesù, accortosi di questo, disse loro: «Perché discutete che non avete pane? Non intendete e non capite ancora? Avete il cuore indurito? (Marco 8,17). Che non si indurisca il cuore, ci avverte la psicoterapia del cuore di Gesù (P. Riccardi “Psicoterapia del cuore e beatitudini”, 2018, tutti ed. Cittadella).

Le parole di Gesù non possono passare inosservate ad uno psicologo e psicoterapeuta che cerca di aiutare altri a trovare il senso della propria vita, il significato ad una sofferenza attraverso il raccontarsi metafora di fiducia e dell’affidarsi all’altro che avviene attraverso l’apertura del proprio cuore.

Parlare con il fratello e parlarsi, scrivere all’amico e scriversi, raccontare di se all’altro, al terapeuta e raccontarsi in preghiera è il primo passo per ascoltarsi e prendersi cura di se.

Pasquale Riccardi
Psicologo-Psicoterapeuta
riccardi.p@alice.it

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