Il disagio scolastico – manifestazioni

Il disagio scolastico si manifesta come difficoltà nel rapporto personale fra lo studente e l’istituzione scuola; il soggetto non è infatti in grado di fronteggiare positivamente  il compito di sviluppo scuola.
Si assiste ad una crisi di sviluppo.

Alla base del disagio può esserci il confronto con situazioni che appaiono inadeguate rispetto alle aspettative che un dato livello di maturazione comporta.

Le principali manifestazioni del disagio scolastico sono:

•    Forme apparentemente inspiegabili di ripiegamento in se stessi

•    Cambiamenti repentini dell’umore

•    Fenomeni più o meno manifesti di ribellione all’autorità

•    Fenomeni più estremi di devianza e marginalità sociale

•    Chiusura, difficoltà e polemicità


•    Comportamento aggressivo

•    Paura di andare a scuola

•    Problemi scolastici

•    Perdita degli effetti personali

•    Rubare

•    Lesioni

•    Scarsa autostima

•    Regressione a modelli di comportamento precedenti 

•    Depressione

Il disagio scolastico ed in particolare le espressioni aggressive di quest’ultimo devono essere distinte dalla positività e normatività del conflitto.
Il conflitto non deve infatti essere inteso necessariamente come un aspetto negativo o patologico, ma come bisogno di affermare un proprio modo di essere, una propria identità autonoma.
Il bambino prima, e l’adolescente poi, avviano un processo di distaccamento dall’adulto teso verso l’individuazione di una propria autonomia, di indipendenza e di autorealizzazione, a volte anche in modo clamoroso e provocatorio.

Quale risulta essere allora l’obiettivo delle agenzie di prevenzione scuola e famiglia?

L’obiettivo delle agenzie di prevenzione, scuola e famiglia, consiste nel dover favorire la formazione di un bambino che da adulto troverà in se stesso la forza per affrontare la vita, per essere se stesso, per non cercare fuori di sé, nella droga e nel rifiuto della vita, la risoluzione dei propri problemi.

Questo diritto alla conquista della propria individualità si trova anche all’interno degli articoli della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; in particolare l’Art. 29:

"Ogni bambino ha diritto ad un’educazione che sviluppi la sua personalità, le sue capacità ed il rispetto dei diritti, del valori, delle culture degli altri popoli e dell’ambiente."

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