Il piano didattico personalizzato

Di fronte alle diverse esigenze cognitive di tanti alunni, il PDP (Piano Didadttico Personalizzato), consente di adeguare l’offerta formativa dell’istituzione scolastica ad un percorso didattico più efficace ed adeguato.

Non esiste l’uniformità nel processo di apprendimento, ogni alunno possiede un proprio stile cognitivo, più o meno strutturato, con difficoltà logiche, operative, metodologiche. Spesso è il metodo di lavoro il banco di prova dello studente perché molti ragazzi rivelano  verso l’impegno scolastico un atteggiamento superficiale e meccanico.

L’anello di raccordo tra la scuola elementare e superiore è la scuola media inferiore che per le sue finalità è essenzialmente orientativa e formativa. In questo contesto, considerando la fascia di età che è la piena adolescenza, i ragazzi hanno bisogno di essere guidati a far emergere le proprie attitudini e potenzialità in previsione delle scelte future.

Acquisire un metodo di lavoro è molto importante perché con i giusti strumenti cognitivi l’alunno può conquistare gradualmente autonomia e consapevolezza ed organizzare le proprie conoscenze in modo efficace. Nella società fluida tutto avviene molto in fretta ma lo studio richiede impegno e tempo che hanno bisogno di essere utilizzati a buon fine sviluppando un desiderio di conoscenza e di cultura che spesso i ragazzi ignorano o respingono a priori.

Personalizzare l’insegnamento significa considerare i modi,i tempi e le strategie  con i quali gli alunni possano sentirsi partecipi del processo educativo, un percorso in cui l’insegnamento e l’apprendimento diventano un binomio di sinergia e buone pratiche educative.

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