Già ai tempi di Ippocrate era noto che ogni malattia fisica avesse un riscontro nella psiche.
L’opera dello psicologo è allora fondamentale in ogni momento della pratica medica. Risulta importante per studiare ogni aspetto emotivo legato alle procedure mediche.
Si tratta di aiutare ad affrontare la malattia, il dolore, la condizione di malato, l’ospedalizzazione, la cronicità, le perdite, gli aspetti degenerativi, i cambiamenti corporei.
Si tratta di comprendere e partecipare alla sofferenza, di informare, di rassicurare, di lavorare sulla accettazione di malattia. Non è possibile fare attenzione esclusivamente all’aspetto organico.
Lo stress psicologico che accompagna tutte le fasi della malattia non è un aspetto secondario.