LA REGOLAZIONE EMOTIVA: CONSIGLI UTILI PER INSEGNANTI

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Molti bambini che hanno vissuto, o vivono, situazioni difficili, potrebbero non aver avuto esperienza di un contenimento emotivo né di qualcuno che traducesse le loro sensazioni.
Di conseguenza non sono in grado di autoregolarizzarsi, ovvero non hanno la possibilità di potersi calmare da soli, di esprimere cosa sentono o di cosa hanno bisogno o, ancora, di come scaricare in modo sano e appropriato le emozioni che li sovrastano.
Prima di essere in grado di darci autonomamente conforto o di calmarci, abbiamo bisogno dell’esperienza di un’altra persona che ci segua, dandoci un feedback sui nostri pensieri e sulle nostre emozioni. Questo processo segna l’inizio di un’alfabetizzazione sensoriale ed emotiva.
Per un insegnante non sempre è facile gestire situazioni in cui questi bambini sono particolarmente attivati e il cui comportamento potrebbe danneggiare sia i processi di apprendimento del bambino stesso, che dell’intera classe.
Imparare ad autoregolarsi è un processo che può essere facilitato, ecco alcuni consigli utili per intervenire in senso generale:
1. Acquisire una buona conoscenza del bambino
2. Stare vicino al bambino attraverso l’empatia
3. Riconoscere quei comportamenti che segnalano che l’ansia del bambino potrebbe alzarsi e nominare il comportamento collegandolo a qualche feedback gentile:
Vedo che ti stai dondolando sulla sedia, penso che tu stia diventando un po’ ansioso
4. Collegare il comportamento ad un’emozione
mi sembra che questo lavoro sia un po’ difficile per te, posso aiutarti io
5. Dare al bambino degli per regolare i livelli di attivazione.
Molto utile, rispetto a quest’ultimo punto, potrebbe essere l’utilizzo della “scatola della calma”. Si tratta di una scatola contenente un assortimento di schede, preparata dall’insegnante. È importante capire quali dei suoi sensi è la via preferenziale per calmarsi.
Ogni carta dovrebbe descrivere un’attività della durata massima di 5 minuti. Si tratta di attività per calmare gli alti livelli di ansia del bambino. (Esempi: stirati come un gatto, fai cinque respiri profondi, manipola la pasta profumata, ordina i blocchi di legno sulla base del colore, prendi un bicchiere d’acqua e bevilo lentamente.)
Il bambino potrebbe quindi, dopo un certo tempo che si usa questa strategia, imparare a mettere in atto le tecniche di auto-conforto anche in

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  1. Laura ha detto:

    La regolazione emotiva consente di modulare e contenere gli eccessi verbali o comportamentali. Tra le professioni che richiedono una maggiore capacità di accogliere e indirizzare nel giusto verso le manifestazioni di un disagio c’è quella dell’insegnante che tuttavia in queste situazioni mette anche in gioco il proprio vissuto personale che non sempre ( come purtroppo ascoltiamo dai fatti di cronaca) e’ sereno ed equilibrato.

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