La relazione fra fratelli

È noto che la qualità e la modalità di gestione delle relazioni fra bambini hanno un ruolo centrale per lo sviluppo cognitivo, sociale, emotivo.

La relazione tra fratelli è un elemento fondamentale della rete sociale per la maggior parte dei bambini ed è in primo piano rispetto allo sviluppo e alla capacità adattive.

Tale relazione ha una natura multidimensionale, con elementi sia positivi che negativi del conflitto; qui si giocano l’affetto, la rivalità, il potere.

Sicuramente contribuisce allo sviluppo di abilità sociali, dell’empatia; una vera e propria palestra emotiva.

Il conflitto costruttivo, ovvero capace di comprendere le ragioni reciproche e di promuovere il compromesso, porta ad esiti positivi, promuove lo sviluppo delle abilità sociali, relazionali; il conflitto non costruttivo invece promuove lo sviluppo di condotte aggressive.

Attraverso il conflitto i fratelli si differenziano e alimentano la costruzione di una propria individualità; l’assenza di conflitto infatti porta a costruire rapporti simbiotici.

I genitori si lamentano erroneamente della presenza di conflitto tra fratelli.

Tale conflitto è uno strumento importante di crescita, differenziazione e separazione, a patto che sia un conflitto funzionale.

Il compito genitoriale è allora quello di comprendere quando un conflitto è costruttivo e quando invece no, e aiutare in questo secondo caso a trovare delle modalità funzionali di risoluzione, aiutando ciascuno ad empatizzare e modulare la propria percezione delle cose.

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