Le fasce deboli della nostra società sono sempre più soggette a una inaudita violenza.

I bambini dovrebbero vivere una infanzia serena in un ambiente protetto e accogliente che possa trasmettere fiducia e contribuire alla  loro crescita fisica e psicologica. Spesso è la violenza assistita quella che non lascia segni ma rappresenta un aspetto molto diffuso nel contesto delle relazioni familiari.

I bambini non hanno strumenti per reagire e purtroppo diventano la carta assorbente di violenza verbale e fisica che i genitori esercitano e con le quali “insegnano” aggressività, rabbia, ribellione. Se nella famiglia si instaura un clima di omertà e di abitudine alla sopraffazione non sempre è facile rilevare all’esterno le situazioni di abuso intrafamiliare. Ma i comportamenti dei bambini, soprattutto a scuola, possono dare segnali molto importanti che, se ben interpretati, devono essere segnalati

  ai servizi sociali per le verifiche del caso. Il sostegno alle famiglie che vivono spesso in situazioni disagiate si configura come un intervento di prevenzione sociale utile a contenere sia il disagio dei genitori che dei figli. Purtroppo la cronaca ci racconta storie tristi nelle quali i diritti dell’infanzia sono ogni giorno calpestati e negati.

È giusto che gli adulti siano sempre un punto di riferimento, un modello da seguire e imitare, mani che guidano, accarezzano, proteggono, difendono.Vorremmo interrompere il giro vizioso della violenza che genera violenza, insegnare agli adulti a riscoprire l’innocenza dei bambini rispettando i loro diritti in favore di una cultura della vita e per la vita.