Le basi neurobiologiche delle emozioni

La costruzione sociale del cervello umano secondo Eisenberg dipende dalle esperienze ed è influenzato dalle “forze sociali”.

Per sviluppare questo organo è necessario fare esperienze affettive, cognitive e relazionali.

Nei primi due anni di vita le esperienze visive del bambino e in particolare il volto materno stimolano i primi contatti sociali ed emozionali.

Lo sguardo rappresenta la forma di comunicazione più intensa nel secondo e terzo trimestre del primo anno di vita in cui il bambino stabilisce un legame molto forte con la madre (attaccamento); le aree cerebrali più attive sono quelle orbitali e prefrontali.

Ciò distingue gli esseri umani dalle specie animali perché la fase di “imprinting”consente un rispecchiamento  cioè una corrispondenza temporale ed affettiva reciproca  del bambino e della madre che acquisiscono uno stato psicofisiologico simile (Beebe e Lachmann). I canali della comunicazione sono di tipo visivo, uditivo e tattile (movimento delle mani).

Mediante lo sguardo, i gesti e le vocalizzazioni si stabilisce una comunicazione mediata in cui vengono trasmesse soprattutto le emozioni e il cervello della madre e del bambino sono in continua interazione.

Nei primi due anni di vita questi comportamenti sono controllati dall’emisfero destro, infatti esso è dominante e più sviluppato di quello sinistro che inizierà ad attivarsi in una seconda fase con l’acquisizione del linguaggio.

Secondo gli studi di M.S. Cazzaniga i due emisferi hanno funzioni diverse. Mentre l’emisfero destro si attiva nei processi emotivi e di sperimentazione il sinistro è sede della rappresentazione delle emozioni e all’espressione linguistica.

In relazione al rapporto madre- figlio  sono stati anche riscontrati nel bambino  cambiamenti metabolici dovuti alla produzione di endorfine (condizione di benessere).

Il sistema libico, costituito da una rete di neuroni che collegano l’ipotalamo alla corteccia cerebrale, può considerarsi la parte viscerale del cervello, la sede delle emozioni e delle sensazioni e del meccanismo di regolazione delle stesse.

Questa area cerebrale è soprattutto il luogo in cui si sviluppano  i processi relativi all’apprendimento e alla memoria.

 

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