Le leggi del branco

Purtroppo è accaduto ancora, un ragazzo è stato aggredito e colpito con calci e pugni fino a morire.

Uno scenario ormai conosciuto nel quale la bruta violenza si dispiega con tutta la sua forza, spesso senza o per futili motivi. Quello che lo psicologo canadese A.  Bandura definisce il disimpegno morale è un comune denominatore che lega e afferma senza condizioni le leggi del branco.

Quasi sempre questi giovani carnefici hanno assunto sostanze stupefacenti che alterano e ingigantiscono comportamenti di violenza e sopraffazione verso i più deboli e indifesi.

In questi contesti il gruppo assume un’unica identità nella quale coscienza, moralità e norme si eclissano per far posto al potere di una forza senza limiti, il culto dell’onnipotenza che modella corpi scolpiti da estenuanti ore di esercizio fisico.

Le leggi del branco riaffiorano spesso in un ambiente privo o carente di stimoli educativi e culturali, in un panorama piatto e decadente nel quale la città e la provincia diventano un limbo esistenziale privo di riferimenti e obiettivi di crescita personale e sociale.

Se l’educazione ha il compito di trarre da ognuno il meglio delle proprie risorse ci sentiamo tutti disorientati e incapaci di aver offerto a tanti giovani i giusti e necessari stimoli per una crescita sana ed equilibrata.

Le agenzie educative, in primis la famiglia hanno un compito non sempre facile, quello di orientamento e supervisione di comportamenti e atteggiamenti di aggressività  che facilmente possono trovare conferma e condivisione nel gruppo dei pari.

L’apprendimento sociale, secondo lo psicologo A. Bandura, rappresenta un percorso di conoscenza significativo per lo sviluppo della personalità considerando l’importanza dei modelli di comportamento ai quali conformarsi durante l’infanzia e l’adolescenza.

Il potere del branco si afferma e può diventare fonte di contagio se aggressività e violenza rappresentano gli unici  strumenti di comunicazione e di relazione, il canale in cui rispecchiare  interessi, abilità, risorse, modus vivendi.

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