In ogni contesto quotidiano ci troviamo ad affrontare situazioni che mettono a dura prova le capacità di adattamento.
Le strategie di coping ( dall’inglese “to cope” che significa fronteggiare) tendono a gestire eventi stressanti che possono risultare reali o percepiti come tali. Le risorse individuali sono tuttavia influenzate sia da fattori caratteriali ma anche dalla variabilità delle situazioni che si verificano di volta in volta.
Secondo Lazarus e Folkman le strategie di coping possono essere orientate : alla risoluzione del problema, configurarsi come evitamento o nella autoregolazione emotiva conseguente agli stimoli che producono stress. In ogni caso il soggetto che impegna le proprie risorse trae dall’esperienza i feedback positivi o negativi e il suo comportamento puo’ essere influenzato dall’ambiente sociale in cui vive.
Il coping proattivo consiste in un atteggiamento preparatorio prima che si verifichi l’evento e ha conseguenze positive per il soggetto perché tende a preservare risorse personali come tempo ed energia. Coping e resilienza costituiscono un binomio inscindibile perché entrambi hanno come obiettivi il superamento delle difficoltà.
La resilienza come afferma Goleman e’ ” la capacità umana di affrontare le avversità della vita, superarle e uscirne rinforzato o addirittura trasformato” e le strategie di coping rappresentano il supporto adattativo e operativo che consente al soggetto di gestire, ridurre o tollerare lo stress e il conflitto.
L’atteggiamento positivo verso la vita e’comunque un fattore molto importante perché genera nuove risorse e potenzialità individuali che tendono a sviluppare nel miglior modo possibile le strategie di coping e la resilienza.