L’educazione come costruzione sociale

L’educazione secondo Durkheim non è influenzata dagli insegnamenti dei singoli ma dalle strutture sociali che interessano l’intera comunità.

Questo significa che ogni persona tende a fare proprie le dinamiche sulle quali la società costruisce le sue basi.

Analizzare questo fenomeno significa interpretare il modo in cui l’individuo assorbe e di conseguenza trasferisce nel suo comportamento i paradigmi di una società che si è trasformata radicalmente nel corso degli anni.

Il pensiero pedagogico di Durkheim mette in evidenza l’io individuale dall’io sociale qualitativamente significativo per indicare il processo di evoluzione della persona.

Ci sono tante educazioni perché tanti sono i contesti ambientali di vita con usi e tradizioni culturali specifici che naturalmente vengono tramandati alle nuove generazioni.

Nei suoi studi Durkheim analizza i fenomeni sociali e la loro fisiologia cercando di utilizzare un metodo di analisi scientifica dei fatti che in essa si evidenziano.
I reati, il suicidio e altri fenomeni che si discostano dalle regole vigenti tendono a definire l’anomia cioè il non riconoscimento degli equilibri della società e lo sconvolgimento dei suoi valori.

“La caratteristica essenziale dei fatti sociali consiste nel potere che essi hanno di esercitare dall’esterno una pressione sulle coscienze degli individui”.

La funzione della scuola è la socializzazione intesa come aderenza ai valori del gruppo che ha il compito di plasmare l’individuo secondo il modello sociale di riferimento.

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