L’errore come occasione di miglioramento

errare

Siamo da sempre abituati a pensare all’errore come ad un evento negativo e questo ha portato inevitabilmente alla condanna di tutto ciò che comunemente rientra nell’ambito dell’insuccesso.

Un noto proverbio recita: “Sbagliando si impara” e in effetti l’insuccesso assume proprio questo valore, è un momento di apprendimento.

Il bambino impara a camminare proprio cadendo più volte, è così che migliora la sua capacità di stare in equilibrio, è così che impara a conoscere i movimenti che da evitare per cadere nuovamente. L’errore assume quindi una notevole importanza in quanto:

  • È un momento di apprendimento
  • Arricchisce la nostra esperienza
  • Aumenta la nostra capacità predittiva
  • Aggiorna la nostra conoscenza

Ma cosa trasforma l’errore da momento costruttivo a evento negativo? Ciò che fa la differenza è la valutazione che ne facciamo e la tendenza a metterlo in relazione con l’autostima e l’efficacia personale. Se infatti poniamo che ci sia l’equivalenza tra le persone e le loro azioni, indubbiamente corriamo il rischio di percepirci negativamente nel momento in cui un nostro comportamento non raggiunge l’obiettivo per cui è stato messo in atto e questo può portare a provare emozioni come rabbia, colpa o vergogna. Un’altra variabile importante è costituita dalla credenza che la strada per il successo sia percorribile senza intoppi o imprevisti e che qualora dovessimo incontrarli vuol dire che non siamo stati bravi a fare delle previsioni accurate. Ma la vita è incertezza, una parte della realtà può essere prevedibile ma non possiamo controllarne tutti gli aspetti. Sbagliare inoltre è un diritto: essendo esseri umani e quindi imperfetti, abbiamo la possibilità di fare molto bene alcune cose e meno bene altre perché abbiamo dei limiti e siamo molto diversi l’uno dall’altro.

È più utile quindi non condannarci quando sbagliamo ma scegliere di concepire l’errore come un’occasione di miglioramento. Gli altri in fondo, contrariamente a quello che possiamo pensare, apprezzano maggiormente chi ammette i propri sbagli con serenità piuttosto che coloro che si auto colpevolizzano in continuazione o che, addirittura, ritengono di fare sempre le cose nel modo perfetto.

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  1. laura ha detto:

    Il filosofo Massimo Donà spiega come sbagliare sia una occasione di crescita. “L’errore è lì a ricordarci l’inesauribile complessità della realtà”.

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