L’importanza di crescere con un animale

I bambini sono naturalmente attratti dal mondo animale, che può rappresentare per loro una fonte di crescita fondamentale.

Una teoria psicologica che da una interessante spiegazione dell’importanza di una “pet relationship” nella vita degli esseri umani è la teoria dell’attaccamento, elaborata dallo psicologo inglese John Bowlby.

Bowlby parla di attaccamento come di “qualsiasi forma di comportamento che porta una persona al raggiungimento o al mantenimento della vicinanza con un altro individuo differenziato o preferito, considerato come più forte o esperto” (Bowlby, 1988). Anche nella relazione che l’uomo instaura con un animale, si possono rilevare delle dinamiche tipiche delle relazioni umane d’attaccamento.

L’animale può rappresentare un dispensatore di calore e contatto ed è in grado di restituire all’uomo risposte emotive particolari che, evocando sensazioni di benessere, sicurezza e protezione.

L’interazione uomo-animale è caratterizzata quindi da considerevoli valenze emozionali, cognitive, formative, assistenziali e terapeutiche e, all’interno di programmi di Pet-therapy costruiti ad hoc, è di enorme supporto nelle terapie per diversi tipi di disturbi psicopatologici e disabilità

Il bambino che ha la possibilità di avere un animale accanto a sé, potrà sperimentare una relazione con un amico che non lo giudica, con il quale potrà giocare e condividere gioie e frustrazioni, beneficiando del suo affetto e della sua calda presenza.

Dal punto di vista pedagogico la presenza di un animale consente di sviluppare il concetto di multiformità, di diversità e può favorire atteggiamenti di accudimento e responsabilità: l’animale non è un oggetto, ma un soggetto senziente differente da noi che va rispettato.  Insieme alla responsabilità, i bambini che crescono con un animale si sentono bene con se stessi e acquistano, anno dopo anno più fiducia in loro stessi. Il cucciolo e il suo amore incondizionato aumenta l’autostima e questo si rispecchia nella vita di tutti i giorni.

Willie Morris nel suo libro “Il mio cane Skip”, ricorda così il suo amico: “Conservo ancora la riflessione dolce-amara di essere stato un figlio unico e di avere avuto un cane leale ed affettuoso, perché nelle lotte della vita, nei pericoli, nelle tribolazioni e nei tranelli, la lealtà e l’amore sono le cose più belle e le più durevoli e questo è ciò che il vecchio Skip mi ha insegnato e che ancora porto con me”.

 

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  1. Laura ha detto:

    Occuparsi di un fedele amico a quattro zampe combatte la solitudine e ha effetti positivi sull’autostima. Chi ha un cane e’ più estroverso e socievole e ha livelli di stress più bassi, inoltre i proprietari dei cani sembrano avere un benessere psicofisico tale da renderli più giovani rispetto alle persone che vivono sole.

  2. Laura Alberico ha detto:

    Diverse ricerche hanno confermato che avere un cane contribuisce a migliorare la vita e a mantenersi in salute ( effetti positivi sull’autostima, livelli di stress più bassi). I proprietari di un animale sono più giovani di 10 anni, dal punto di vista psicofisico, rispetto ai coetanei che vivono soli.

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