Le indagini statistiche hanno evidenziato le nostre cattive abitudini alimentari soprattutto quando, dopo il risveglio, non facciamo una equilibrata colazione.
Questo fenomeno che si manifesta soprattutto nel sesso femminile ( che dimostra un maggiore controllo sul cibo per problemi estetici) è una abitudine dannosa per la salute.
Saltando il primo pasto non si introducono i micronutrienti che sono necessari al metabolismo dopo il riposo notturno, periodo in cui avviene un rallentamento delle funzioni cellulari.
Soprattutto durante l’adolescenza una buona colazione è utile per mantenere a scuola un adeguato livello di attenzione e concentrazione; anche le cellule nervose hanno bisogno del giusto nutrimento per funzionare con rapidità ed efficacia.
I bambini distratti e apatici sono quelli che non hanno riposato sufficientemente ( 8 h) o che hanno saltato la prima colazione.
L’educazione alimentare comincia in famiglia dove è indispensabile dedicare uno spazio comune al mattino, un momento di incontro e di relax prima di andare al lavoro e a scuola.
E’ sbagliato arrivare affamati ai pasti principali sottoponendo l’organismo a una lunga e lenta digestione, il principio di mangiare poco ma spesso è sempre valido.
Il processo di assimilazione dei nutrienti necessita di tempi adeguati che spesso non sono quelli che noi, per fretta o superficialità, non siamo in grado di concederci.
Insegnare i principi di una corretta ed equilibrata alimentazione è un metodo per contrastare l’obesità una tendenza che, purtroppo, nei paesi sviluppati rappresenta una vera e propria malattia perché bambini obesi diventeranno adulti con gravi problemi metabolici e cardiovascolari.