Hanno tra i nove ed i tredici anni, si muovono in gruppo e rubano, borseggiano e oltretutto non-imputabili; ecco la situazione milanese.
Le zone maggiomente colpite sono quelle di stazione centrale e di corso Buenos Aires, e la polizia non riesce a fronteggiare questa nuova emergenza.
Sono minori che una volta presi vengono affidati a comunità, dalle quali puntualmente si defilano, ritornando all’interno del gruppo familiare di appartenenza che sembra essere il promotore delle azioni illecite.
Sono per lo più minori di origine romena, che vivono in baracche, obbligati al furto con botte, percosse e violenze di ogni genere.
La criminalità minorile straniera è in continuo aumento, e costituisce un allarmante fenomeno sociale al quale autorità competenti e servizi sociali non riescono a far fronte.