“Perché Astori e non Masiello?”.

Questa frase è apparsa su un gigantesco striscione a Bari.

Muore un giovane, un campione, un marito e un padre di famiglia, il calcio si ferma ma il cattivo gusto no e neppure la cattiveria. Muore un giovane e qualcuno pensa di farne uno striscione ai danni di un altro giovane atleta, senza comprendere quanto questo sia macabro e squallido.

Era su un ponte della tangenziale, presso lo svincolo del quartiere Poggiofranco. Almeno la morte richiami un pochino di umanità!

Sulla morte non si ironizza; la morte richiama rispetto e buon senso.

 

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