Pescara: giovani in gruppo stuprano una donna di trentacinque anni

Tratto da Corriere della sera

Tre o quattro uomini hanno picchiato e abusato di una donna 35enne
Pescara, stupro di gruppo in pieno centro
Lei stava andando a prendere l’auto quando è stata aggredita e trascinata nell’androne di un palazzo, dove è avvenuta la violenza
   

PESCARA – Uno violento stupro di gruppo, durato diverse ore. Un altro episodio tragico ai danni di una donna, l’ennesimo degli ultimi mesi: è successo a Pescara e la vittima è una donna di 35 anni. Di lei hanno abusato tre o quattro uomini, in un androne di un palazzo del centro della città abruzzese. La notizia è stata resa nota dalla locale Questura.
La donna, residente in provincia di Pescara è stata violentata e picchiata: ricoverata in ospedale, ha avuto una prognosi di 49 giorni per una serie di lesioni. La vittima, dopo alcune ore di choc, ha riferito di essere uscita da sola verso le 2,30 da un locale per riprendere la propria auto parcheggiata in pieno centro e di essere stata aggredita da «un gruppo di tre o quattro giovani», secondo quanto riporta una nota della Questura.
Gli aggressori, «dopo averla picchiata selvaggiamente» e averla trascinata nell’androne di un palazzo che ospita gli uffici del Genio Civile, hanno compiuto su di lei, «nonostante strenui e disperati tentativi di difesa, ripetuti atti di violenza sessuale» a seguito dei quali la donna ha perso i sensi. Le violenze si sono protratte «presumibilmente fino al mattino», quando la donna, dopo aver ripreso conoscenza, ha iniziato a gridare richiamando l’attenzione dei passanti e consentendo così l’arresto di uno degli stupratori: D.G. A., 22 anni, nato a Pescara ma residente nella vicina Pianella. Si tratta di un pregiudicato per furto e rapina, già denunciato in stato di libertà lo scorso 2 giugno, per atti osceni in luogo pubblico.
Lo stupro è stato scoperto solo intorno alle 7,15 del mattino, quando al 113 sono giunte numerose richieste di intervento che segnalavano grida di aiuto provenienti da Via Catullo. La prima volatne giunta sul posto ha trovato la giovane donna distesa per terra, con il volto tumefatto e sanguinante e con i vestiti strappati, in profondo stato confusionale. La vittima dopo aver denunciato la violenza sessuale è stata solo in grado di indicare uno dei suoi aggressori, un ragazzo che si era da poco allontanato. La donna non è stata finora in grado di fornire indicazioni utili per individuare gli altri responsabili della violenza.

11 giugno 2006
Corriere della sera

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