…Stupro di gruppo, arrestati 4 minorenni

Pubblicato su Corriere della SeraL’episodio non sarebbe isolato: indagini in corso su precedenti molestie Stupro di gruppo, arrestati 4 minorenni
Hanno sequestrato nel centro di Lanciano una ragazzina di 14 anni che si trovava in compagnia di amici.
Poi ne hanno abusato a turno

Uno scorcio del centro di Lanciano (da Internet)
LANCIANO (Chieti) – Erano conosciuti come bulli di paese e secondo gli investigatori avrebbero molestato più volte ragazzine minorenni. Ma, in particolare, sono accusati di avere abusato di una quattrodicenne con un’aggressione avvenuta in pieno giorno. Loro stessi non hanno ancora raggiunto la maggiore età. La polizia di Lanciano li ha arrestati con l’accusa di violenza sessuale di gruppo.
SEQUESTRO E VIOLENZA – I ragazzi, tre di 15 anni e uno di 16, sono accusati anche di sequestro di persona aggravata. Il fatto che ha portato al loro arresto è avvenuto alla fine dello scorso ottobre in pieno centro a Lanciano: i quattro – è stato spiegato oggi dagli investigatori – che da tempo terrorizzavano gruppi di adolescenti in città, hanno prelevato la ragazza nonostante fosse insieme ad amici e poi, in un luogo appartato, ne hanno abusato. La polizia di Lanciano sta indagando per verificare se vi siano stati altri episodi del genere.
GLI ARRESTI – La ragazza è di Lanciano, come i suoi presunti violentatori, tre due quali sono stati rinchiusi nel carcere minorile dell’Aquila e uno nel centro di prima accoglienza per i minori dello stesso capoluogo di regione abruzzese. L’ordinanza di custodia, eseguita prelevando i ragazzi dalle loro abitazioni, è stata emessa dal Gip del Tribunale dei minori dell’Aquila, Federico Eramo, su richiesta del pm Antonietta Picardi. Gli inquirenti sospettano che vi siano state altre violenze di gruppo ma per ora non sono emerse prove.
IL QUESTORE – Il questore di Chieti da cui dipende il commissariato di Lanciano, Giuseppe Fiore, è intervenuto nel corso di una conferenza stampa per sottolineare la gravità dell’episodio, inquadrato in una serie di prepotenze perpetrare da gruppi giovanili in città. Il questore ha definito «gravissimo» che sia stato possibile impossessarsi della vittima davanti agli amici, che non hanno reagito perchè terrorizzati.
COMPAGNI DI SCUOLA – I ragazzi arrestati frequentavano tutti la stessa scuola e uno di loro, già a 13 anni, era abbastanza noto per pesanti atti di bullismo. La circostanza è stata ricordata dal dirigente del commissario di Lanciano, Paolo Monnanni, che ha definito «per bene» le famiglie di provenienza dei giovani: non quindi persone facoltose, ma «oneste» e «gran lavoratrici». Uno degli accusati recentemente era stato sospeso da scuola per troppe assenze.
TUTTI SAPEVANO – Gli inquirenti hanno sottolineato che praticamente tutta la fascia adolescenziale di Lanciano era a conoscenza dell’attività di questi bulli ma i giovani sono terrorizzati e non denunciano le prepotenze. La polizia di quartiere aveva avuto un sospetto sull’ episodio e per un mese ci sono state indagini, ma gli inquirenti hanno trovato «notevole resistenza» a far luce sull’episodio, ha detto Monnanni. Solo con difficoltà è stato possibile ottenere la fiducia della vittima e dei suoi amici, che poi hanno confermato le accuse.
04 dicembre 2005
Corriere della Sera
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