Lewin, considerato il fondatore della psicologia sociale, studiò le relazioni tra gli elementi di un gruppo definendo le loro reciproche interazioni.
I componenti di un gruppo ristretto consentono di definire tre tipi di leadership.
Nella leadership autoritaria esiste un solo individuo prevalente a cui gli altri membri sono sottoposti a livello di pensiero, essi credono fermamente nel leader e non hanno uno spazio personale di azione.
Nella leadership democratica si stabiliscono tra i costituenti del gruppo una fitta rete di relazioni che consentono scambi di idee e dinamiche di reciproca collaborazione.
Nel terzo caso il leader non ha funzioni direttive né mediatrici, egli lascia che gli altri abbiano libera espressione senza conferire loro nessun indirizzo o orientamento ( leadership anarchica ).
La teoria del campo di Lewin rappresenta fisicamente il luogo ( topos) nel quale si sviluppano le relazioni individuali; la topologia definisce la struttura psico-ambientale in cui l’individuo agisce.
Il bambino che naturalmente è aperto alle relazioni sociali non ha “barriere” che lo isolano dal resto del mondo, l’adulto, invece “costruisce” il suo ambiente di vita e per questo il suo territorio d’azione risulta avere più sovrastrutture e limitazioni del campo di relazioni.
Gli studi di Lewin, definiti dalla ricerca-azione, sono stati fondamentali per indagare il modo in cui ogni individuo circoscrive e sviluppa le relazioni nell’ambito della propria “territorialità” come avviene d’altronde nelle comunità animali dove ogni elemento della collettività ha una propria funzione e influenza sugli altri.