Secondo uno studio apparso sulla rivista Annals of Family Medicine, i ragazzini che hanno facile accesso alle sigarette hanno conseguentemente più probabilità di cadere nel vizio, soprattutto se hanno coetanei fumatori.
Lo studio è stato finanziato dal Substance Abuse Policy Research Program (SAPRP) della fondazione americana Robert Wood Johnson, dedicato alla ricerca di politiche efficaci contro alcol, tabacco e droghe.
I ricercatori hanno intervistato 1195 alunni dodicenni.
Il campione era composto da ragazzini non fumatori e da ragazzini che ne consumavano meno di una alla settimana.
Il campione è stato seguito per quattro anni, nel periodo gennaio 2002 – febbraio 2006.
177 studenti hanno provato almeno una sigaretta e 109 sono diventati regolari fumatori.
Il dato significativo è che coloro che sono diventati fumatori regolari avevano segnalato un accesso facilitato alle sigarette e avevano almeno un amico fumatore.
Lo studio evidenzia quindi che bambini con facilità d’accesso alle sigarette e che hanno amici fumatori hanno infatti maggiori probabilità di trasformarsi a loro volta in fumatori.
Identificazione ed imitazione consentono purtroppo di trasformare un comportamento occasionale in un vincolo di dipendenza, come accade purtroppo sia con le “droghe di stato” (alcol e sigarette, venduti liberamente anche se ci sono leggi che lo vietano) che con quelle al di fuori del mercato