Perdere una persona cara è un evento estremamente doloroso, difficile da accettare e comprendere anche per gli adulti.

I bambini faticano a capire cosa sia la morte, la ciclicità della vita, il senso dell’invecchiamento.

Dove vanno le persone morte? Torneranno? Ci vedono? Ci sentono? Dormono?

È difficile rispondere a queste domande, soprattutto quando si è per primi avvolti dal dolore legato al lutto.

Alcuni bambini si incuriosiscono della morte e del suo senso anche senza aver vissuto direttamente una perdita; altri si trovano all’improvviso calati in questa realtà, improvvisamente separati dalla persona defunta.

Spiegare il lutto, il senso della morte è importante e delicato.

Mi sembra importante evitare storie poco realistiche o addirittura usare i non detti ed evitare l’argomento; i bambini infatti se non ottengono risposte e significati soddisfacenti cercano in modo autonomo di dare un senso, lavorano di fantasia e magari costruiscono scenari disfunzionali, che porteranno con sé.

I bambini possono essere rassicurati dell’idea che ciò che muore continua a essere sentito e presente nel cuore e nella memoria; allora è utile elaborare la perdita rievocando ricordi piacevoli, cercando di mettere in memoria questo doloroso evento ammorbidendolo con l’aiuto di ricordi consolatori, dolci, morbidi.

La natura offre spunti per raccontare in modo semplice ma efficace il ciclo di vita, dalla nascita alla morte. Inoltre ci sono molti libri che trattano questo tema, che offrono spunti di riflessione per gli adulti e strumenti pratici per adulti e piccini.

Gli adulti è bene che insegnino ad accogliere le emozioni che la perdita porta con sé, ad esprimerle, senza timore o vergogna.

Essere tristi, arrabbiati, increduli è decisamente normale; esprimere emozioni non congrue e non in sintonia con l’evento sarebbe disorientante e bizzarro.

Non si deve fingere. Un evento piacevole dà gioia, un evento doloroso dà tristezza. Nessuna paura, accompagnate i bambini ad esprimere le emozioni in modo autentico.

Questo vi consentirà di sentirvi vicini, sullo stesso piano emotivo, questo vi consente di normalizzare e condividere.