La terapia della bambola nel disturbo di Alzheimer: obiettivi clinici e modalità applicative

Prendersi cura di qualcuno rallenta il processo di decadimento cognitivo generato dall’Alzheimer. È quanto sostenuto da una terapia di origine piuttosto recente, alla base della quale si trova il costrutto teorico dell’attaccamento, prospettato da Bowlby, che sostiene l’esistenza di un sistema motivazione innato, nell’uomo così come nell’animale, volto ad enfatizzare l’importanza evolutiva delle esperienze affettive…

L’importanza della riserva cognitiva contro l’Alzheimer

È noto come il disturbo di Alzheimer rappresenti una delle neuropatologie progressive più gravi, capace di influire con portata disintegrante nella funzionalità quotidiana del soggetto. In particolare gli effetti della demenza di Alzheimer iniziano con uno scadimento mnestico, che coinvolge dapprima la memoria a breve termine e poi quella a lungo termine, fino a rendere…

Il morbo di Alzheimer e l’Approccio Capacitante

La malattia di Alzheimer è una patologia neurodegenerativa, progressiva ed irreversibile, che colpisce il cervello. Rappresenta una delle più comuni forme di demenza, caratterizzata dalla progressiva perdita delle funzioni cognitive e che influenza le capacità di una persona di portare a termine le più semplici attività quotidiane, andando a colpire aree cerebrali che controllano funzioni…