La violenza è agita spesso all’interno del nucleo familiare e circa il 92,4% delle violenze fisiche e sessuali non vengono denunciate.
Che tipo di violenza viene agita fra le mura domestiche?
La VIOLENZA PSICOLOGICA consiste nel minacciare o insultare, umiliare, attaccare l’identità e l’autostima, isolarla, impedire o controllare le sue relazioni con gli altri, essere sbattute fuori casa, essere rinchiuse in casa.
La VIOLENZA FISICA, ovvero picchiare con o senza l’uso di oggetti. Spintonare, tirare per i capelli, dare schiaffi, pugni, calci, strangolare, ustionare, ferire con un coltello, torturare, uccidere.
La VIOLENZA SESSUALE, fare battute e prese in giro a sfondo sessuale, fare telefonate oscene, costringere ad atti o rapporti sessuali non voluti, obbligare a prendere parte alla costruzione o alla visione di materiale pornografico, stuprare, rendersi responsabili di incesto, costringere a comportamenti umilianti o dolorosi, imporre gravidanze, costringere a prostituirsi.
La VIOLENZA ECONOMICA che viene agita con il sottrarre alla donna il suo stipendio, impedirle qualsiasi decisione in merito alla gestione dell’economia familiare, obbligarla a lasciare il lavoro, e impedire di trovarsene uno, costringerla a firmare documenti, a contrarre debiti, a intraprendere iniziative economiche, a volte truffe contro la sua volontà. Infine vengono rilevati alcuni comportamenti persecutori (lo stalking).
La violenza non è quindi solo fisica, può essere talvolta invisibile.
Secondo L. Walker (1979) il Ciclo della violenza consiste in fasi tipiche e ad ogni nuovo ciclo la fase di costruzione della violenza diverrebbe più breve, la fase violenta diverrebbe più brutale e la riconciliazione verrebbe a mancare.
Quali sono queste fasi?
FASE 1: COSTRUZIONE DELLA TENSIONE: in questa fase si osserva conflittualità quotidiana e accumulo di stress. L’aggressore in questa fase usa come strategia di controllo la minimizzazione.
FASE 2: ESPRESSIONE DELLA VIOLENZA (CRISI ACUTA): in questa fase ci si trova in una situazione di pericolo e si osserva la richiesta di aiuto esterno. L’aggressore in questa fase usa come strategia di controllo l’intimidazione.
FASE 3: LUNA DIMIELE: in questa fase l’aggressore si scusa e manifesta pentimento, e fa promesse di cambiamento; si assiste all’ IDILLIO FAMILIARE. In questa fase l’aggressore usa come strategia di controllo la giustificazione e lo spostamento del problema.