Virus senza corona

Il timore del contagio diventa più forte del buonsenso  e dei consigli che gli esperti mettono a disposizione nei canali dei mass media.

I nemici invisibili si sono diffusi a seminare panico nella popolazione mondiale, le nostre intime paure si sono concretizzate e alzano le barriere verso tutto ciò che è sconosciuto.

Nel terzo millennio il progresso tecnologico ha ormai raggiunto l’apice, tutto si crea e si consuma verso obiettivi di massima efficienza e produttività  ponendo l’uomo artefice e padrone di conoscenze e scoperte scientifiche  sempre più sofisticate e precise.

Purtroppo esistono i nemici invisibili, microscopici e trasformisti esseri viventi che riescono a modificare la riproduzione di cellule inserendo in esse il proprio bagaglio genetico e diffondendo così il  potere di virulenza.

Di fronte a questa emergenza sanitaria, anche se sono state messe in atto dalle autorità delegate  tutte le precauzioni necessarie, scopriamo di essere indifesi, impauriti, sospettosi.

Emergono così le nostre profonde insicurezze, il senso di aleatorietà e di dipendenza di fronte a tutto ciò che non ancora conosciamo e per questo non riusciamo a gestire e a controllare.

Malattie, epidemie, emergenza globale diventano i contro altari del nostro tempo, parole che risuonano e amplificano il senso di impotenza di fronte ai tanti  nemici invisibili. La speranza è quella di poterli combattere scoprendo i loro punti deboli, preparando vaccini specifici per poterci immunizzare e rendere così inefficace  la loro azione.

Così i virus di questo ceppo non potranno più regnare, deponendo la loro corona e il loro potere, rendendo gli uomini liberi da pregiudizi, sospetti e paure, le vere e spesso ingestibili emergenze del nostro tempo.

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