Bullismo – la violenza attiva aree cerebrali del piacere

Secondo quanto emerge dal primo studio sul cervello di giovani bulli, a loro la violenza piace, generando soddisfazione.

Qeusto aspetto della piacevolezza li differenzia dai coetanei con il disturbo di condotta che restano colpiti dal dolore procurato su altri ed empatizzano con questa sofferenza.

Osservando l’attivita’ cerebrale con la risonanza magnetica, i ricercatori dell’ University of Chicago hanno osservato che, nel cervello dei bulli esposti ad atti di prevaricazione e violenza, si attivano le aree del piacere.

I ragazzi dovevano guardare dei video in cui si consumava violenza su persone o semplicemente di persone sofferenti per una mano schiacciata inavvertitamente.

E’ emerso che il dolore provocato volontariamente induce attivazione dei centri del piacere nei bulli; la stessa scena produce invece empatia ed attivazione delle aree del dolore, attivando aree legate ai giudizi morali negli altri.

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