Il conflitto, la crisi della comunicazione

Per conflitto intendiamo una momentanea crisi nella comunicazione, che non consente alle parti di raggiungere un accordo, ciascuno fermo a difendere la propria posizione senza assumere la capacità di comprendere la posizione altrui e di mediare.

Tale crisi, se mal gestita, può portare anche alla rottura nella relazione.

Come fare allora per uscire da questa empasse?

Tra le strategie utili a tale scopo sottolineo l’ascolto empatico, ovvero ascoltare il nostro interlocutore e sottolineare tutto ciò con cui siamo d’accordo, questo consente al nostro interlocutore di sentirsi accolto e compreso, valorizzato, maggiormente disponibile al confronto; la capacità di riconoscere i propri errori e scusarsene; il distaccarsi emotivamente e l’uso dello “stop”, consentendo alla persona di prendersi un tempo di riflessione al di fuori della situazione critica, rientrandoci solo dopo aver riordinato i pensieri e abbassato l’attivazione emotiva; il rimanere focalizzati sui nostri veri obiettivi ed intenti, nel breve e lungo periodo, senza far prevalere stati emotivi negativi o il bisogno di prevaricare e prevalere; l’assertività.

Cos’è l’assertività? È la capacità di evitare posizioni aggressive o passive, di imparare a riconoscere e comunicare in modo efficace i propri bisogni, di comprendere e rispettare i bisogni dell’altro, di trovare un compromesso.

Uscire dal conflitto significa allora assumere una prospettiva win-win, ovvero “Nessun vincitore, Tutti vincenti”.

 

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