Sedazione tecnologica l’uso di tablet e smartphone con i bambini

Capita spesso di vedere bambini al ristorante o nei negozi che mangiano, camminano e trascorrono moltissimo tempo con tablet e smartphone.

Ristoranti e negozi non sono certo i contesti preferiti dai bambini, e di conseguenza potrebbero annoiarsi, fare capricci, lamentarsi.

Molti genitori utilizzano gli strumenti tecnologici per prevenire o sedare questi disagi e trascorrere liberamente il proprio tempo.

Mi preoccupa questo scenario; osservo un crescente impoverimento del dialogo, dell’interesse reciproco, dell’apprezzare il qui e ora, del contatto fisico e visivo.

Ma soprattutto osservo una crescente incapacità di contenimento degli adulti di riferimento, che temono sempre più il conflitto e la disapprovazione dei figli; genitori costretti a concedere, deboli negoziatori, annoiati educatori.

Preferirei che lasciassero questi bambini a casa, seguiti da nonni o tate, lasciati liberi nel proprio ambiente. Oppure potrebbero preferire locali attrezzati con area giochi e spazi dedicati ai più piccoli.

Ma ci sono soprattutto giochi che si possono fare insieme camminando o stando ad un tavolo. Se si perde il qui e ora, il presente, si perde l’unica cosa che si possa condividere, scegliere e co-costruire.

Che ricordi avranno questi bambini?

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