Lo stupore del Natale sorprende tutti, piccoli e grandi.

Un’attesa che ha il sapore di un tempo ideale da sognare e inventare.

Così i pensieri diventano ali colorate di primavere mai vissute, sotto il cielo che trasforma le emozioni in una magica coperta da distendere sul mondo intero.

Il Natale entra nel cuore timidamente, distilla sentimenti di gioia e serenità, scopre la sua vera essenza nel regalo mai ricevuto o donato.

Il Natale è dietro l’angolo di strade sconosciute, oltre lo sguardo distratto di giorni sempre uguali che confondono i desideri e trattengono il respiro. E lo stupore dell’attesa accoglie rimpianti e malinconie, unisce il tempo ideale e reale di una età senza ricordi, dimenticata o persa nella fretta del domani.

C’è sempre un Natale che aspetta di essere conosciuto, amato, illuminato, per diventare unico e immortale, il simbolo della nascita e della rinascita, del mondo e degli uomini che vogliono cambiare per diventare diversi.

Una promessa che si rinnova e non teme le distanze, il dono di una felicità che si concede senza riserve, il puro diamante che cattura e riflette la luce e nel quale ognuno può ritrovare se stesso.